mercoledì 16 febbraio 2011

al sud

Amedeo Bolinari alla fine è riuscito a trascinarmi al SUD. Non il Sud Sud (dove mi-ci-vi-si son recato con le mie proprie gambe e la valigia col montasio per il frico) ma al Sud ristorante.
Il Sud è a Quarto. Ambigua la semantica. Lo stereotipo e pregiudizio di Sud è incarnato da Quarto. Il ristorante si trova a Quarto. Quarto. Le teorie destre e sinistre di dune di sacchetti di immondizie differenziate (ogni sacchetto è composto in modo differenziato di carta, plastica, vetro e umido) si aprono per cedere il passo (sulla destra) a un vicoletto secondario. Due file di condomini che di lineare hanno solo un'assonanza con la scrittura b e che definisco anonimi solo perchè ho già guadagato nelle prime righe l'accoglienza padana riservata al figliol prodigo 'Il Trota II'.

Ma ma ... varcato l'uscio..... Totally White! E camerieri ......... Totally Black! Accompagnati al desco con solenne austerità come l'inconsapevole Euridice è guidata nel cammino a ritroso dall'Ade prima che l'incauto Orpheo si girasse.
La stanza unica, immacolata e luminosa come il tunnel della transizione estrema, è vuota e risuona di un silenzio metafisico. Per la prima volta nella vita rimpiango di non portare la borsetta che avrei potuto appendere ad un gancio geniale  di acciaio da fissare al tavolo.

Il percorso. La scelta di due antipasti, un primo, un secondo è un dolce è un percorso. Ogni piatto ha un nome che come i titoli dei un film della Wertmuller recano in epitome mezza sceneggiatura. Poi, la prima umiliazione.
Qualche intolleranza (alimentare)?
Risposta scurnosa.
No, nessuna. Ecco, lo sapevo che non dovevo venire, che sono inadeguato per questi posti. Dove vai se non hai neanche una intolleranza alimentare, di che parli ... niente ...

La scelta del vino è officiata dallo sposo in nero della Chef. Difficile fare scelte esotiche onorando vincoli di decoro (prezzo). Mo', non avrò nessuna intolleranza ma ti pronuncio un gewurztraminer con un gewurzt così gewurzt che ti dimentichi che è solo perché è quello che costa meno.
Lo sposo in nero apre, assaggio di una lacrima, infila nel secchiello del ghiaccio e ..... io penso ora mi attacco alla bottiglia così mi consolo. No belli, quello il secchiello se lo tiene lui, ha intenzione di dirigere lui la banda. Ma dico, hai visto che ho la palpebra scesa e gonfia come Liz Taylor mollata dal quinto marito? Ti hanno telefonato gli alcolisti anonimi e ti hanno raccomandato di farmi rispettare un regime di austerità?

La cameriera. Dritta come un fuso (spero il tutore fosse esterno e non interno). Mano dietro la schiena quando porge. Rigido pure io (anche in assenza di tutore interno ed esterno). Basta un occhio al Bolinari estatico per capire che anche io d'ora in poi dovrò servire con lo stesso sussiego.
E comunque non serve al tavolo. Officia un pontificale.
L'opera viene  posata sul desco con gesto misurato. La creazione presentata con voce impostata, recitazione studiata, movimento del capo che osserva un movimento continuo con derivata prima e seconda anch'esse continue che, andando prima da me poi a Bolinari poi di nuovo a me, traccia incrociandosi il simbolo misterico dell'infinito.
L'ammuina.
(NdR ad uso del lettore polentone ...
 tutti chilli che stanno a prora vann' a poppa
e chilli che stann' a poppa vann' a prora:
chilli che stann' a dritta vann' a sinistra
e chilli che stanno a sinistra vann' a dritta:
tutti chilli che stanno abbascio vann' ncoppa
e chilli che stanno ncoppa vann' bascio
passann' tutti p'o stesso pertuso)

Scusate se ho dovuto ricorrere alle parole d'altri per descrivere il  giro di posate (Sambonet) che tra una portata e l'altra hanno raggiunto e lasciato la tovaglia ecru. Io intanto recitavo la novena, i fioretti di maggio, invocavo l'intervento di Gesù bambino (e la poverra pazza m'è testimone di come io ricorra a quest'ultima invocazione solo in occasioni estreme) perché non ci fosse una proporzionalità diretta tra il giro di ferramenta e il costo del servizio.(Se mi torturate come il Cavalier Cavaradossi in Tosca vi confesserò che ho trovato fantastiche le stoviglie bone china della Rosenthal con le loro forme inusitatamente organiche).

Ha toppato! Ha toppato.
Finalmente al dolce s'e' tradita, s'e' tradita. Ho abbandonato la sancta sanctorum in attesa del dolce per recarmi alla toilette. Ovviamente sei accolto, in quell'intimo appartarsi, da dispenser di saponi estratti da distillati da lacrime di vergini tibetane. Mentre asciugavo le mie indegne appendici prensili in una tovaglietta che le attendeva arrotolata e fremente, la vestale è arrivata al tavolo in mia assenza a servire il dessert.
Non s'era accorta che mi ero allontanato!
Ha simulato (la mistificatrice) una desolazione sconfinata  pretendendo di essere la Butterfly all'ultimo atto. Tie'.
Ed io finalmente ho avuto vendetta. La mia umiliazione non è rimasta inulta!
Dopo la consumazione che precede il dolce, la vestale si appropinqua con un arnese della foggia di un coltellaccio d'acciaio, e similmente il manico. Si fa il contropelo alla tovaglia per raccogliere, come la spigolatrice di sapri, le briciole sul tessuto. Con mossa a sorpresa, alza la lama e le briciole allineate sul taglio scendono in ordine mansuete nella cavità del manico. Mi guarda trionfante come il prestidigiatore sull'allocco spettatore.
Mi apostrofa poi per avere il tovagliolo.
Mi apostrofa poi per avere il tovagliolo.
Lo poso sul tavolo.
Estrae una pinza lunga lunga, lo raccoglie e lo posa sulla guantiera.
Il mio tovagliolo con la pinza. E' troppo!
Sono stato vendicato!

S'e' mangiato benissimo, ma questa è un'altra storia e ve la raccontiamo nella seconda parte.

(Viperon)

sud ristorante - quarto (na)

4 commenti:

Nuccio Gatto ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Nuccio Gatto ha detto...

Vedi niente formalità tutto informale, però se mangiato benissimo e questo conta molto, cmq dipende dal tipo di clientela che frequenta il locare.,.senza discriminazione ovviamente... Grazie per la tua visita ti bloggorollo così potrò seguirti, ciao.

Marcella ha detto...

Sono di Napoli e non conoscevo l'esistenza di questo ristorante, mi ha molto divertito la tua descrizione...e non mi aspettavo sinceramente il "si è mangiato benissimo". COmunque ci vado e ti faccio sapere.
Mi ha fatto piacere la tua visita.
MI aggiungo ai tuoi sostenitori così da seguire le tue avventure gastronomiche
Saluti
Marcella

Fabiana ha detto...

davvero molto interessante questo tuo blog... sarà un piacere seguirti..